robertogenovesi

Scrivere un’altra biografia romanzata su Federico di Svevia sarebbe stato inutile e forse anche presuntuoso. Ho preferito lavorare negli spazi lasciati dalla documentazione ufficiale e dalle cronache del tempo per raccontare la storia di un bambino abbandonato, di un ragazzo senza amici e di un uomo temuto e conteso da nemici e alleati. Ho voluto raccontare i sogni, le aspettative e i sentimenti dell’essere umano dietro allo scettro, dell’uomo sotto alla corona. Ho sempre amato molto la figura di Federico II e questo romanzo è l’ennesimo atto d’amore nei suoi confronti.

Prosegue la storia iniziata con I DUE IMPERATORI. Stavolta arriviamo finalmente a Azio per la resa dei conti tra Ottaviano e Marco Antonio. La legione Occulta deve scegliere da che parte stare.

Dopo alcuni anni di silenzio riprende a grande richiesta la saga della Legione Occulta. Quando nel 2010 pubblicai il primo capitolo della serie non avrei mai creduto che potesse riscuotere un successo così grande ma, soprattutto, che i miei personaggi entrassero nell’immaginario collettivo dei lettori in modo così prepotente. Oggi la saga della Legio sine nota è un ciclo di romanzi, una serie a fumetti e entro il 2020 diventerà un audiolibro e sarà pubblicata in lingua inglese e…e per il resto vi lascio un po’ col fiato sospeso, concedetemelo.

I Due Imperatori è il primo libro di una nuova trilogia il cui secondo volume è previsto in uscita alla fine del 2020. Non si tratta di una vera e propria continuazione della saga ma di una sorta di reboot in cui le vicende narrate nel primo libro, uscito appunto nel 2010, vengono espanse e articolate in più volumi ma, questa la novità, raccontate attraverso gli occhi di altri protagonisti. Ne I Due Imperatori torniamo a quella maledetta notte in cui Madron perse il padre e la parola ma dalla quale ebbe inizio il suo percorso di comandante della Legione dei ragazzi particolari. Ci ritroveremo sotto le mura di Alesia durante l’assedio e poi sulle navi di Ottaviano lanciate all’attacco nella battaglia di Alesia. Voi e io, insieme. Un sottile e invisibile filo conduttore lega tutto ciò che accade e tutto ciò che accade determina ciò che avete già letto. Mi auguro che scopriate ogni tassello con lo stesso entusiasmo con il quale io li ho uniti l’uno all’altro per ridisegnare il grande mosaico delle gesta di Victor Iulius Felix.

Si conclude con L’INVASIONE DEI DANNATI il ciclo della Legione Maledetta. Marco Cornelio Rubro, alla testa del suo manipolo di disperati, torna a Roma dopo aver salvato l’Impero dalla minaccia delle deità corrotte della Dacia. Ma quando si avvicina all’Urbe, si rende conto che gli spettri che aveva creduto di aver sconfitto, lo hanno preceduto mettendo a ferro e fuoco le sue radici.

Il romanzo Il Templare Nero, protagonista della recente campagna della Newton Compton di invito alla lettura durante il lockdown dovuto al coronavirus, durante la quale è stato concesso gratuitamente per un mese in formato ebook arrivando in testa alla classifica dei romanzi più scaricati della sezione Romanzo Storico di Amazon, è pubblicato in Portogallo da Clube Do Autor.

Lasciatevi per un momento alle spalle le atmosfere oscure e cupe della Legio Occulta e venite con me nella Roma di Traiano, opulenta e decadente. Una Roma al massimo della sua espansione geopolitca che già conosce il germe del tradimento. In questa Roma si muove Marco Cornelio Rubro, tribuno di carriera politica, figlio di un facoltoso senatore corrotto. Un giovane supponente, malvagio, privo di scrupoli, incapace, immodesto. Che non esita a mandare a morte i suoi uomini pur di provare agli altri il suo insindacabile potere. Mandato in esilio dopo l’ennesimo fallimento militare, Marco Rubro viene richiamato in servizio su ennesima pressione del padre per un’operazione che nessuno vuole accettare. Un lungo viaggio in Dacia per andare a reclamare le tasse da una cittadina sperduta sulle montagne che non da segni di vita da un pezzo. Un’operazione di facciata, che non ha alcuna valenza strategica ma utile solo a evitare che Roma e il suo imperatore facciano la figura degli impotenti di fronte a una formica con lo sternuto. Ma nessuno ci vuole andare con Rubro. Nessun soldato vuole più stare agli ordini del tribuno della malasorte. E allora il nostro è costretto a pescare la sua squadra nel torbido della Roma dei sicari, dei mercenari e dei malfattori. Una squadra improbabile, una legione di dannati, lanciata verso un destino che all’inizio sembra inimmaginabile, contro un nemico così potente da rendere ridicolo l’esercito più forte del mondo.

 Dall’11 giugno 2015 finalmente in tutte le librerie l’attesissimo terzo capitolo della saga della legio dei sacerdoti di Roma.

Wilfred Gayborg, lo psicometrista indiano protagonista de La mano Sinistra di Satana, come sanno i miei lettori italiani, non ama le folle, predilige il buio. Non ama i vivi, preferisce la compagnia dei morti, purché anche loro parlino poco. Eppure si è imbarcato su una nave da carico di cui ha naturalmente eluso i controlli, in queste ore sta attraversando la Manica e il suo arrivo in Spagna è previsto per il 13 novembre. Proverà a raccontare anche ai lettori spagnoli di come ha scovato un serial killer di monache, di come ha trovato un decapitatore di legionari e, infine, di come ha capito chi fosse veramente Jack lo Squartatore. Vedremo come andrà a finire questo lungo Tango di sangue.

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