Inferi On Net è il primo romanzo di una trilogia pubblicato nel 2000 nella collana Urania (Mondadori). Al momento gli altri due romanzi, per quanto le storie siano state completate sotto forma di soggetti, sono ancora in via di pubblicazione. Nel frattempo però, sono stati pubblicati in diverse antologie numerosi racconti ambientati nell’universo di Elifas Mandai. L’idea alla base del ciclo mi è venuta in mente tanti anni fa quando ero ancora un cronista dell’Agenzia Stampa ASCA. Stavo ascoltando un intervento dell’allora Ministro degli Interni, Giorgio Napolitano sul fenomeno dell’immigrazione in Italia. Ma non chiedetemi quale sia stato il meccanismo di associazione delle idee. Sta di fatto che ad un certo punto uscii dal capannone per prendere una boccata d’aria e…
Inferi On Net è ambientato in un mondo in cui la realtà non è come quella che noi vediamo con i nostri occhi. Il mondo vero è fatto di centinaia dis catole cinesi alle quali si accede attraverso un sistema di collegamento neurale implantato nella nuca dei soggetti. In questo mondo, dove le regole della rete valgono e pasano molti di più rispetto a quelle della realtà quotidiana e le persone si distinguono soprattutto per la qualità e le azioni dei loro alter ego virtuali, il diavolo ha deciso di andare a caccia di anime in internet attaccando direttamente gli avatar degli individui e da essi risalire poi alla loro anima. In questo scenario la Chiesa, per correre ai ripari, ha dato il via ad un progetto denominato D.E.M.O.N. (Detected Entities Movement On Net) che ha portato alla formazione di una task foce di esorcisti informatici capaci di fronteggiare la minaccia del maligno non solo con la preghierà ma anche e soprattutto con una serie di strumenti informatici. Uno di questo preti esorcisti è Elifas Mandai, il protagonista della saga. Croce color lacca di garanza sulla fronte glabra, lineamenti mediorientali, pelle olivastra e un passato da alcolista alle spalle, Mandai è circondato da una curiosa ed eterogenea ciurma di assistenti: una bambina indemoniata, tre gatti capaci di linkarsi in rete, un cardinale donna e una task force di angeli dal profilo tutt’altro che celestiale.
L’idea è ancora oggi considerata piuttosto originale. E…dimenticavo…il libro è stato scritto un anno prima dell’uscita di Matrix.
Per quello che può valere il mio commento, posso solo dire che si tratta di una storia davvero particolare ed avvincente. Mi sono chiesto subito per qual motivo non ne fosse stato tratto un film, e l’autore mi ha subito spiegato….Matrix è giusto a sproposito. Lo consiglio a tutti, si legge in un attimo, purtroppo, tanto appassiona. E resto in attesa del seguito… spero presto.
Ho trovato questo libro a una bancarella dei libri usati, il posto migliore per trovare quei libri veramente speciali, e mi ha colpito molto.
Di solito non mi interesso ai libri con tema religioso, ma mi sono fatta catturare dall’aspetto “cyberpunk”, e ne è valsa la pena. L’ambientazione italiana, la vicinanza al nostro mondo del presente rende tutto molto vivido, a differenza di altri universi del genere “Matrix”, fantascientifici e irreali. Poi mi apettavo che “demoni” fosse una metafora per qualche virus, invece mi sono trovata a credere nell’esistenza dell’inferno finche leggevo.
Insomma ho dovuto venire a cercare l’autore per dirgli cavolo, proprio una bella storia. E sono tanto felice di vedere che potrebbe esserci un seguito 😀
PS: conferma della regola che gli scrittori vanno matti per i gatti 🙂
Non ti resta che leggere anche gli altri. Potresti trovare altre sorprese.